Juliette Gréco
Biografia
Di padre còrso di origini italiane, Gerard Gréco, e madre bordolese (attivista della resistenza), Juliette Lafeychine, venne cresciuta dai nonni materni. Coinvolta nella Resistenza, prima della fine della Seconda guerra mondiale rischiò di essere deportata dalle truppe naziste ma si salvò per la sua giovane età.[senza fonte]
Nel 1946 si trasferì nel quartiere di Saint-Germain-des-Prés a Parigi dopo che la madre aveva lasciato il paese per l'Indocina assieme alla marina francese. La Gréco divenne così un'accanita bohemienne e venne considerata la Musa degli esistenzialisti. Debuttò, ancora molto giovane, esibendosi come cantante nei caffè parigini di Saint-Germain-des-Prés.
Nel 1949 conobbe il trombettista Miles Davis, giunto a Parigi – con una band composta da Tadd Dameron, Kenny Clarke, James Moody e Pierre Michelot – per una serie di concerti al Paris Jazz Festival. I due ebbero un'intensa relazione, come racconta Davis stesso nella propria autobiografia.[1] Una volta tornato negli Stati Uniti (dopo appena un paio di settimane), Davis cadde, anche a causa di questa brusca e non voluta separazione, in una profonda depressione che sfociò negli anni bui dell'eroina. Davis e la Greco, comunque, si incontrarono diverse altre volte nel corso della propria vita (pur avendo ormai intrapreso strade differenti) e rimasero in buoni rapporti.
Il repertorio delle canzoni di Juliette Greco è come un tempo incentrato su versi scritti da autori famosi, come Raymond Queneau (Si tu t'imagines), Jean-Paul Sartre – amico personale della cantante - (La Rue des Blancs-Manteaux), Jacques Prévert (Les feuilles mortes), testi poi trasposti in musica.
Attrice di rilievo, seppe distinguersi per interpretazioni notevoli anche presso il pubblico italiano, con il famoso sceneggiato televisivo Belfagor, trasmesso dalla Rai negli anni sessanta. La passione per la saga di Belfagor l'ha accompagnata per tutta la vita, spingendola nel 2001 ad apparire in un breve cameo in Belfagor - Il fantasma del Louvre.
Si è sposata tre volte: con l'attore Philippe Lemaire (1953-1956; da cui ebbe una figlia, Laurence-Marie Lemaire, n. 1954), con l'attore Michel Piccoli (1966-1977) e col pianista Gérard Jouannest (dal 1988 ad oggi).
René Dary
René Dary nasce a Parigi nel 1905 come Anatole Clément Mary. È figlio d'arte: suo padre, Abélard, era conosciuto per le sue esibizioni nei caffé-concerto parigini come le Comique Idiot. Il successo del suo debutto in teatro insieme al padre all'età di soli tre anni a Parigi lo condusse a divenire uno dei primi attori bambini della storia del cinema. La prima pellicola cui prese parte nel 1909 (Mange ta soupe) fu accolta così positivamente dal pubblico da dare alla Compagnia Pathé e al regista Louis Feuillade l'idea di farne un personaggio ricorrente e quindi di programmare attorno a lui una lunga serie di cortometraggi basati sullo stesso personaggio di bambino pestifero. Anatole Mary diventa così "Bébé", interpretando in tre stagioni (dal 1910 al 1913) una sessantina di pellicole dedicate (anche nel titolo) alle sue avventure e che lo rendono uno degli idoli dello schermo a livello internazionale ("Bébé" è conosciuto come "Bubi" in Germania, "Jimmie" negli Stati Uniti, e così via). Quando Louis Feuillade decise di dare la parte di protagonista ad un altro personaggio della serie (Bout de Zan, interpretato da René Poyen), René Dary si trasferi' alla Gaumont, per la quarta e ultima serie di cortometraggi di "Bébé" (1913-14).[1]
Dopo due anni di assenza dalla ribalta, René Dary tornò al teatro, lavorando dal 1916 al 1919 nella compagnia teatrale di Lucien Guitry, ma abbandonò prematuramente la carriera di attore per dedicarsi alla gestione di un cinema nel XX arrondissement di Parigi. Ritroverà lo spirito e la volontà di riprendere a recitare solo molti anni più tardi.
François Chaumette
Figlio di un commerciante e di una segretaria d'azienda, François Chaumette si laureò in filosofia e successivamente fu allievo dei corsi di recitazione di René Simon al Conservatoire national supérieur de musique et de danse de Paris, dove incontrerà Michel Piccoli, col quale conserverà un'amicizia durata sino alla morte.
Debuttò al cinema nel 1942 con L'amore e il diavolo di Marcel Carné, ma divenne successivamente noto al pubblico del piccolo schermo, in particolare per aver preso parte a diversi sceneggiati, brillando particolarmente nel ruolo del "cattivo", come il celebre Williams in Belfagor ovvero Il fantasma del Louvre. Si dedicò anche al doppiaggio, partecipando alla versione in francese di 2001: Odissea nello spazio dove prestò la voce ad HAL 9000, oltre alla voce di Dart Vater nella versione francese di Guerre stellari nel 1977 (sarà rimpiazzato da Georges Aminel negli episodi successivi).
Entrato a far parte della Comédie-Française nel 1957, venne ufficializzato come membro n. 435 nel 1960, ritirandosi nel 1987 e nominato socio onorario nel gennaio del 1988. Morì il 27 febbraio 1996 a Parigi al centro medico chirurgico della porta di Choisy, a seguito di un cancro. Fratello di Monique Chaumette, sposò l'attrice Paloma Matta dalla quale ebbe tre figli: Sarah, attrice, Thomas, gestore di società, e Marie, medico.
Sylvie
Figlia di un marinaio e di un'insegnante, Sylvie entrò giovanissima in conservatorio dove ebbe modo di studiare recitazione. Nel 1903 iniziò la propria carriera teatrale e nel 1905 ottenne il proprio primo successo con la commedia The Old Heidelberg e nel cinema muto, nel quale comunque riuscì ad eccellere con ruoli importanti in grandi film (ebbe il ruolo di Catherine Maheu in Germinal). Ottenne un ruolo di rilievo in Delitto e castigo di Pierre Chenal nel 1935.
Negli anni cinquanta e sessanta, divenne conosciutissima in Italia per aver interpretato il ruolo della maestra Cristina nel film Don Camillo (1952), collaborando ad una coproduzione italo-francese che la pose a fianco del regista connazionale Julien Duvivier e degli attori francesi Fernandel (nel ruolo di don Camillo) e Charles Vissières nel ruolo del vescovo di Reggio Emilia.
Nel 1965, ancora una volta apparve sul piccolo schermo italiano interpretando il ruolo della misteriosa Lady Hodwyn nello sceneggiato televisivo Belfagor ovvero Il fantasma del Louvre, dove recitò con Juliette Gréco.
Yves Rénier
Nato da Max Rénier, attore francese, e da madre inglese, Yves Rénier iniziò la sua carriera cinematografica nel 1961 con la partecipazione al film Le Comte de Monte-Cristo dove ricoprì il ruolo di Albert de Morcef. Dopo questa sua prima esperienza, si aprì per Rénier un periodo di proficui lavori tra cui il ruolo che forse più di ogni altro lo ha fatto conoscere al grande pubblico, quello di André Bellegarde nel film per la televisione Belfagor ovvero Il fantasma del Louvre nel 1965. L'anno successivo recitò nella commedia televisiva Les Globe-trotters a fianco di Edward Meeks.
Negli anni '70 recitò a fianco di attori celebri come Johnny Hallyday e Véronique Jannot, dedicandosi negli anni '90 anche al doppiaggio. Nel 2005 apparì nello sceneggiato Dolmen con Ingrid Chauvin. Nel 2007 recitò in Trois amis di Michel Boujenah a fianco di Kad Merad e Mathilde Seigner. Sul finire del 2008 realizzò la fiction Kalach con Gérard Lanvin e Gérard Depardieu girata in Francia ed in Tailandia. Ebbe quattro figli: Samantha (attrice), n. 3 dicembre 1974, con Virginie; Lola (cantante), n. 15 dicembre 1986 con Hélène Zidi; Jules, n. 4 ottobre 1997, e Oscar n. 10 maggio 2000 con Karine.
Christine Delaroche
Christine Delaroche debuttò all'età di 17 anni, proseguendo simultaneamente i propri studi alla Sorbona, dove seguì un corso di arte drammatica tenuto da Tania Balachova. Nel 1963, venne ammessa al conservatorio. Al cinema, debuttò col ruolo della giovane brunetta, innocente e impulsiva, Colette Ménardier nello sceneggiato televisivo Belfagor ovvero Il fantasma del Louvre nel 1965, sotto la direzione di Claude Barma. Nel 1967 recita in Les Arnaud con Bourvil e Adamo.
Successivamente proseguì la propria carriera nella televisione e nel cinema, continuando comunque a calcare le scene con commedie musicali trasmesse anche alla TV francese. A questo, alternerà la propria carriera di cantante tra gli anni sessanta e settanta, sposandosi in quest'epoca con l'autore-compositore e interprete Guy Bontempelli, dalla quale si separò successivamente.
Paul Crauchet
Appassionato d'aviazione e di rugby, Paul Crauchet scoprì la propria passione per il teatro a 23 anni. Arrivato a Parigi nel 1945, seguì il corso di recitazione di Charles Dullin debuttando nel 1949. Si fece conoscere al grande pubblico con l'interpretazione nel film Una vampata di violenza di Robert Enrico del 1966; l'anno prima aveva invece interpretato il guardiano Gautré al museo del Louvre nel film a puntate Belfagor ovvero Il fantasma del Louvre.
ALTRI ATTORI
- George Staquet: Folco
- René Alone: Doublet
- Yves Bureau: Ménard
- Jacky Calatayud: il bambino-guida di Belfagor
- Paul Cambo: Parusseau
- André Dumas: Bertrand
- Germaine Ledoyen: Madame Pinolet
- Muni: Louise Gautrais
- Palau: Graindorge
- Jacques Berger: Dottor Bellay
- Andrée Champeaux: Madame Balagnac
- Nicolas Vogel: Bernard Cherel
- Robert Burnier: Dottor Marbeau
- Christian Lude: Robert Hiquet
- Marcelle Ranson-Hervé: Marie Hiquet
- Isaac Alvarez: Belfagor (controfigura)
- Etienne De Swarte: Sabourel
Fonte Wikipedia
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